Patto di collaborazione/Nel rispetto delle reciproche autonomie di partito Udc e Pri, un percorso comune Sulla base del mandato dato dalla Direzione nazionale del 7 febbraio scorso al Segretario nazionale "di attivare tutte le iniziative politiche finalizzate all’individuazione di un percorso operativo che consenta la concentrazione del voto dei repubblicani verso la componente in campo che meglio garantisca la prospettiva del superamento del bipolarismo fino ad ora sperimentato; della prosecuzione dell’impegno per il risanamento economico e finanziario, per il rilancio della competitività del sistema Paese, nella prospettiva della costituzione degli Stati federali europei", il comitato di segreteria del Pri, riunitosi il 14 febbraio scorso, ha approvato all’unanimità il seguente documento Premessa L’Italia è ancora in una situazione di grave crisi economica, finanziaria ed occupazionale. Il Presidente Monti, assumendo la guida del governo tecnico, ha avuto il merito di porre con chiarezza i problemi gravi del Paese. Le iniziative che hanno caratterizzato il governo sono state finalizzate all’obiettivo di invertire il trend di drammatica crisi e di consentire una inversione di tendenza nell’immagine negativa dell’Italia accreditata nei principali Paesi europei. L’UDC e il PRI hanno sostenuto con forza e convinzione l’azione e l’impegno del Presidente Monti, ed auspicano che gli italiani sapranno riconoscere ed apprezzare il suo progetto di risanamento, ammodernamento e rilancio della nazione. ******* L’Unione di Centro (UDC) ed il Partito Repubblicano Italiano (PRI), nel rispetto delle reciproche autonomie di partito e per rendere più significativa ed incisiva la rispettiva presenza politica nel Paese, intendono instaurare un efficace rapporto di sinergia politica, che prendendo spunto dal prossimo impegno elettorale del 24-25 febbraio si proietti in una prospettiva più strategica di collaborazione organica, recuperando il proficuo e costruttivo rapporto tra la componente politica democratica di ispirazione e di cultura cattolica e quella di riferimento repubblicana, liberal-democratica, che ebbe un’indiscussa efficacia nel percorso di ricostruzione democratica e di rinnovamento politico ed istituzionale dell’Italia. In quest’ottica l’UDC ed il PRI intendono avviare un percorso di reciproca e costruttiva collaborazione, aperta a quanti altri si riconoscono nei filoni politico culturali prima richiamati. Essendo il PRI, in questa tornata elettorale politica, presente con proprie liste elettorali per la Camera e per il Senato soltanto in Emilia-Romagna ed in Sicilia, i due partiti convengono di attivare iniziative comuni nelle restanti regioni nelle quali il PRI ritiene di poter sostenere con specifiche manifestazioni elettorali le liste di diretta e/o indiretta emanazione dell’UDC; questi considera con estremo interesse le comuni azioni concordate e si impegna, sia con la struttura politica centrale, che con le organizzazioni operanti sul territorio, a supportare e sostenere anche direttamente le iniziative predisposte dal PRI. |